Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation
Notizie e Informazioni
Iscriviti alla Newsletter
News >>
Conferenza - Roma, 23 novembre 2009 ore 10.00
Il Prof. Ranieri, presidente della Fondazione, partecipa con un intervento dal titolo:
“Gli Alleati e la tutela del patrimonio culturale in Italia durante la Seconda Guerra mondiale”
Sala “Crociera” del Collegio Romano
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano, 27
Mario Lolli Ghetti
Direttore Regionale per i Beni culturali e paesaggistici del Lazio
Maurizio Fallace
Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore
Maria Cristina Misiti
Direttore Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
Interventi:
Sergio Mercuri
Ministero Affari Esteri – Inviato speciale per l’Afghanistan
“Rilievi politici nella salvaguardia dei beni culturali”
Pierfrancesco Callieri
Alma Mater Studiorum - Universita’ di Bologna
“Protezione del patrimonio culturale durante i conflitti: l’esperienza della missione archeologica dell’ISIAO nella valle dello Swat”
Fabio Betti
Università degli Studi di Milano
“Afghanistan: tutela e valorizzazione del patrimonio archeologico”
Ruggero Ranieri
Uguccione Ranieri di Sorbello Foundation
“Gli Alleati e la tutela del patrimonio culturale in Italia durante la Seconda Guerra mondiale”
Simona Rinaldi
Universita’ della Tuscia
“I monumenti italiani e la guerra”
Col. Luigi Cortellessa
Vice Comandante del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
“L’Arma dei Carabinieri nella tutela del patrimonio culturale”
La Biblioteca di Archeologia e Storia dell'Arte, nell’ambito delle iniziative in corso nel contesto de “ I Lunedì della Crociera”, ha il piacere di riproporre la giornata di studi dedicata all'aspetto della salvaguardia e conservazione del patrimonio librario, archeologico ed artistico, già in programmazione il 21 settembre scorso e posticipata in seguito all’osservanza del lutto nazionale.
La questione proposta si inserisce innegabilmente in un'ottica ordinaria, ma si allaccia anche in termini retrospettivi al ricordo di particolari eventi, non unicamente bellici, che mettono a repentaglio i beni culturali: dall'analisi storica delle dinamiche del nostro paese, il fenomeno si evidenzia anche nell'immediato, quando calamità e ostilità si trovano a compromettere seriamente il patrimonio artistico nelle sue varie espressioni.
L'argomento è apparso in aggiunta di particolare rilievo nelle recenti realtà politiche e culturali, ove i conflitti che hanno colpito numerosi paesi caratterizzati da un ricchissimo retaggio culturale, quali Iraq, Pakistan e Afghanistan, hanno portato all'attenzione le distruzioni di larga parte di patrimoni sconosciuti e ormai purtroppo irrecuperabili.
La conferenza sarà affiancata da un’esposizione di materiali che illustrano i trascorsi della Biblioteca tra la Prima e la Seconda Guerra mondiale, poiché la memoria di uno spazio museale si legge anche attraverso le sue vicissitudini. Ricordare e rintracciare il percorso negli anni significa necessariamente imbattersi nelle testimonianze lasciate dai conflitti che per ben due volte hanno segnato, nel secolo appena trascorso, la vita delle nostre istituzioni. E cosi’, dalle vecchie immagini ancora poco cruente del primo conflitto, in cui il convolgimento della Biblioteca e’ quasi solo spaziale, si passa alla ben piu’ ricca documentazione degli anni del Ventennio sino al ’45, dove le persone e non solo gli oggetti emergono col giusto rilievo.
E’ in quest’ottica che va letta la scelta dell’immagine-simbolo di questa mostra: il lavoro di salvataggio dei libri ad opera delle donne (e alcune tra loro anziane) si concretizza idealmente, attraverso un percorso costante e regolare, nella riapertura delle sale nell’immediato Dopoguerra. La gioia di questo avvenimento, segno di una ripresa reale ed intellettuale del Paese, traspare sia dalle lettere entusiastiche del direttore d’allora che dalle rinnovate schede dei lettori; persone ancora una volta, veri testimoni, al di la’ dei materiali, della storia della nostra Biblioteca.
E’ in quest’ottica che va letta la scelta dell’immagine-simbolo di questa mostra: il lavoro di salvataggio dei libri ad opera delle donne (e alcune tra loro anziane) si concretizza idealmente, attraverso un percorso costante e regolare, nella riapertura delle sale nell’immediato Dopoguerra. La gioia di questo avvenimento, segno di una ripresa reale ed intellettuale del Paese, traspare sia dalle lettere entusiastiche del direttore d’allora che dalle rinnovate schede dei lettori; persone ancora una volta, veri testimoni, al di la’ dei materiali, della storia della nostra Biblioteca.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte
Piazza Venezia, 3 00187 Roma
Tel. 06 6977001 fax 06 6781167
Sede distaccata della “Crociera” del Collegio Romano
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano, 27
Tel. 06 6797877