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Prestito di un'opera per la Mostra sul pittore Pietro Benvenuti a Firenze
IN OCCASIONE DELLA MOSTRA
“Pietro Benvenuti alla corte di Napoleone e dei Lorena” VISITABILE A FIRENZE ALL'INTERNO DELLE SALE DI PALAZZO PITTI DAL 10 MARZO AL 21 GIUGNO 2009,
LA FONDAZIONE HA CONCESSO IN PRESTITO L'OPERA DAL TITOLO:
"La Scuola di Platone" di Pietro Benvenuti (inizio XIX secolo)
Definito dagli storici dell’arte lo "Jacques-Louis David toscano", a differenza del pittore francese, Pietro Benvenuti, massimo protagonista dell'arte toscana negli anni che segnano il passaggio dal neoclassicismo al romanticismo, non è molto noto al grande pubblico. La mostra permetterà di approfondire e diffondere l'opera di questo importante artista. Sono in mostra, infatti, le opere più significative messe a confronto con quelle dei suoi primi maestri e degli artisti italiani e stranieri (da Giani a Sabatelli) incontrati a Roma nella eccentrica e sperimentale Accademia dei Pensieri. Nato ad Arezzo nel 1769, fu allievo dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, e completò la formazione a Roma dove dipinse i primi importanti saggi: la Giuditta per il Duomo d’Arezzo e il Martirio del beato Signoretto Alliata per il Duomo di Pisa. Elisa Baciocchi, che dal fratello Napoleone Bonaparte ricevette il principato di Lucca e Piombino e successivamente il governo dell’intera Toscana, nominò Benvenuti pittore di corte e nel 1807 lo chiamò a dirigere l’Accademia di Firenze, carica che mantenne fino alla morte. La Sala Bianca della Galleria Palatina è riservata all’esposizione dei dipinti degli anni napoleonici in particolare ritratti e temi mitologici tra i quali è possibile ammirare la pregevole opera che la Fondazione ha concesso in prestito per la mostra.
NELLA SEZIONE "RASSEGNA STAMPA" DEL SITO E' INSERITO UN ARTICOLO TRATTO DAL "GIORNALE DELL'ARTE" IN CUI SI PARLA DELLA MOSTRA E VIENE CITATA L'OPERA CONCESSA IN PRESTITO DALLA FONDAZIONE